“… Se è vero che il Coach è uno specchio e il Coachee colui che osserva la sua immagine riflessa, occorre ricordare che il tempo entro il quale è possibile intervenire efficacemente con gli strumenti di coaching non è infinito … Oltre un certo momento infatti, colui che si specchia non sarà più in grado di riconoscere la sua immagine nello specchio, oppure non desidererà più con un’adeguata dose di motivazione interagire con essa per determinare i cambiamenti migliorativi … … Sicuramente il tempo è una variabile individuale, ma prima di procedere, oltre a riconoscere la quantità di motivazione del Coachee è interessante chiedersi a che punto si trova quella clessidra … ” (Marco Toniolo)