Cara AICP,
ieri a Bologna, ospitati da un accogliente CC Emilia Romagna, si è svolto il settimo Congresso della nostra Associazione, preceduto da una ricca, vitale e coinvolgente riunione con nostri Responsabili dei Coaching Club.
E’ stato molto bello conoscere i nuovi soci, e rivedere attivi e propositivi buona parte dei componenti del Consiglio Direttivo che ci ha preceduto e alcuni soci fondatori. Tutto ciò dà il senso della continuità che sta al passo con il cambiamento. Ieri sera mi sentivo ancora carica di adrenalina, oggi sono esausta ma nel contempo molto felice e soprattutto grata. E la gratitudine preme per essere espressa “a caldo”. Perché è tutto meravigliosamente VERO e non si può aspettare!
Importantissime mozioni presentate dal CD sono state approvate all’unanimità, dopo un dibattito con i soci attento ad approfondire la comprensione e quindi utilissimo ad una migliore e più precisa definizione dei concetti. E con il sostegno dei Responsabili regionali che, vivendo il territorio, e costituendo un ponte tra soci, territorio e CD, comprendono quanto sia importante adeguare i sogni alla realtà, e viceversa, da grandi visionari e pratici quali sono.
Da subito e nei prossimi giorni ci piacerà condividere le immagini della nostra giornata, in cui si sono alternati momenti di solennità e clima di gioia spontaneo, quello che nasce non appena si prende un qualunque mezzo di trasporto per incontrarci, e ci “seguiamo” a vicenda in giro per l’Italia. La festa comincia in quel momento.
Incontrarsi è una conferma del piacere di stare insieme, lavorando con entusiasmo per continuare a costruire e a rafforzare la nostra casa.
Confrontarsi su cose importanti in armonia, con ampio e costruttivo dialogo è la dimostrazione che quando condividi un “significato” comune, con professionalità, ma anche amore, fiducia e divertimento, ti senti parte di una comunità in cui il dono è il mezzo di costruzione di relazioni, dentro e fuori l’associazione.
Ieri Domenica 23 Ottobre eravamo più di ottanta soci che in maniera volontaria e con un senso di appartenenza fortissimo, abbiamo ancora una volta “abitato la Democrazia”.
Grazie di cuore a tutti!
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