Scheda coach

Lavoro come counselor ad indirizzo biopsicosintetista nel mio studio come libera professionista da oltre 15 anni per singoli e coppie e gestisco spazi d’ascolto presso aziende. Sono altresì conduttrice di gruppi e formatrice esperienziale.
Come counselor ho sentito nel tempo la necessità di integrare il mio lavoro con strumenti relativi al raggiungimento degli obiettivi che vengono spesso portati dai clienti in counseling e che appartengono maggiormente al coaching.
Nel mio filone di formazione di base qual è la Psicosintesi ho trovato ciò che cercavo frequentando il Corso di formazione “Coaching Psicosintetico” a Verona presso l’Istituto Internazionale di Psicosintesi Educativa (IIPE) in collaborazione con Psychosynthesis Coaching Limited (PCL).
Il coaching psicosintetico aiuta ad attivare dentro di sé lo sviluppo dell’aspetto della Volontà quando un cliente desidera lavorare su obiettivi concreti, pratici e collocati in un lasso di tempo breve per il proprio raggiungimento, quando si prefigge dei traguardi funzionali nella propria vita che mirano al miglioramento e allo sviluppo del suo potenziale umano e delle risorse che può attivare. La Volontà è un tema caro alla Psicosintesi, ecco allora che una formazione in coaching psicosintetico è stata la migliore integrazione che io potessi fare per il mio lavoro.
Il coaching psicosintetico mi ha da subito affascinato per la sua capacità di armonizzare corpo, mente, emozioni e anche aspetto spirituale inteso come realizzazione di Sè. Riconosco e amo nella Psicosintesi l’aspetto educativo e maieutico volto ad aiutare la persona ad esprimere appieno se stessa, stimolando la responsabilità personale nell’espressione di sé e dei propri desideri ed il rispetto dei tempi di ognuno, in un personale ed unico percorso di autorealizzazione.
Nel coaching psicosintetico la peculiarità del coach è la capacità di osservare e di lavorare con il cliente su più livelli: osservare e verificare la realtà della situazione per vedere cosa sta succedendo nel momento, nel qui ed ora, cosa sta bloccando il cliente nella realizzazione del suo obiettivo, del suo potenziale e lavorare quindi in quello spazio chiamato divario tra dove è adesso e dove vorrebbe essere il cliente, aiutandolo ad attivare la Volontà disponibile per raggiungere l’obiettivo.