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- Data di creazione 16 Aprile 2021
- Ultimo aggiornamento 16 Aprile 2021
Scritto da: Luca Gaiarin
La mia grande passione per il mondo dello sport, con una particolare attenzione agli aspetti legati alla gestione motivazionale del gruppo nonché del singolo atleta, mi ha spinto, un po' più di dieci anni fa, ad interessarmi di crescita interiore e motivazionale.
Questo percorso mi ha visto aderire a seminari di metamedicina per liberare le memorie emozionali secondo la scuola di Claudia Rainville, interessarmi alle cinque ferite emozionali e come guarirle in base al pensiero di Lisa Barbeau, prendere parte ad incontri di costellazioni familiari, studiare i metodi di Luise Hay su come utilizzare il pensiero positivo quale strumento di auto-guarigione e a partecipare ad un percorso di crescita personale utilizzando le tecniche di “Cronogenetica” dal 15/05/2015 al 01/03/2017, fino ad arrivare a febbraio 2018, mese nel quale ho conseguito il diploma di Coach presso la scuola Incoaching di Senigallia e la successiva iscrizione ad AICP, Associazione Italiana Coach Professionisti.
Coach inteso non come allenatore fisico/tecnico/tattico, ma “allenatore mentale” o “mental coach”.
Cosa faccio in pratica?
Premesso che si sente sempre più spesso parlare di “approccio mentale sbagliato alla gara” oppure dire che “è un problema di testa”, com'è necessario allenare il fisico, è fondamentale allenare anche la mente.
Il mio lavoro consiste nell’accompagnare atleti e squadre a migliorare le prestazioni, ad avere maggior fiducia in se stessi, ad esprimere al massimo il potenziale ed il talento, a valorizzare le proprie capacità, ad individuare, analizzare e destrutturare paure, tensioni, insicurezze, mancanza di convinzione, perdita di concentrazione, stress, ecc., in modo tale da superare gli ostacoli che portano alla realizzazione dei propri obiettivi.
Pertanto affianco atleti e squadre nel percorso per SBLOCCARE, SOSTENERE o SVILUPPARE le performance, lavorando sugli aspetti MENTALI (cosa penso?), EMOTIVI (cosa sento?) e RELAZIONALI (come mi relazione?).
Come lo faccio?
Utilizzo strumenti, in accordo con l'atleta o l'allenatore o lo staff che permettono di individuare, analizzare e destrutturare tutti quegli atteggiamenti (interferenze) mentali, emotivi e relazionali che limitano l'utilizzo del potenziale o del talento al fine di aumentare il livello di consapevolezza.
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