ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI FONDATORI E FONDATRICI DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA COACH PROFESSIONISTI.

Cari amici e care amiche coach,

i dubbi e gli interrogativi emersi durante i primi incontri di gruppo per la costituzione dei Coaching Club nonché le modalità con cui essi si sono svolti denotano almeno due forti esigenze.
La maggioranza di noi si trova agli inizi di una nuova avventura professionale, molti sono alle prese con i primi clienti. Da qui deriva una prima esigenza: la condivisione delle proprie esperienze, la necessità di confrontarsi sulle problematiche relative all’avviamento della professione e sulle difficoltà metodologiche di fronte ai primi interventi di coaching. L’entusiasmo con cui i primi incontri sono stati organizzati, ancora in piena estate, è una chiara dimostrazione di questa esigenza.
La seconda esigenza che emerge, soprattutto in considerazione delle domande che mi sono pervenute, è quella di chiarirci (noi tutti) sull’identità dei Coaching Club: cosa sono (e cosa non sono) ? Cosa fanno? Come operano?

Per fare questo dobbiamo necessariamente tornare ai punti fermi di riferimento dell’associazione: il dibattito aperto, appassionato e democratico dei lavori del Congresso fondativo, lo Statuto, la Carta Etica e la missione dell’AICP approvati dal Congresso stesso.
Dalla prima riunione del Consiglio Direttivo del 17 Settembre scorso, nella quale il tema dei Coaching Club è stato un importante punto all’ordine del giorno, sono stato incaricato di scrivere la presente lettera, al fine di ribadire e precisare le linee guida per l’inizio delle attività dei Coaching Club. Spero, con i seguenti punti, di riuscire a dare il contributo richiesto:

1) Il CC è l’espressione territoriale dell’associazione, il Coaching Club è l’AICP che opera sul territorio! Pertanto, un CC può essere fondato esclusivamente da soci tesserati dell’AICP (almeno due) su base regionale. Tutti noi siamo seriamente chiamati a riflettere sull’estrema importanza della campagna di tesseramento. Senza il finanziamento derivante dalle quote associative non è pensabile attuare l’ambizioso piano d’azione elaborato durante il Congresso. Ricordiamoci l’obiettivo di 100 tesserati entro il primo anno, e le iniziative che vogliamo organizzare a livello nazionale!

2) Da ciò ne deriva che una delle finalità prioritarie di ogni CC è quella di promuovere a tutti i coach presenti sul territorio il tesseramento all’AICP, nello spirito di estendere la partecipazione e di crescere, sia come CC sia come associazione. Per quanto riguarda la nostra iscrizione di soci fondatori, nei prossimi giorni Alessandro Lo Russo e Paolo Loner ci aggiorneranno sulla procedura e sulle modalità di pagamento on-line direttamente sul sito www.associazionecoach.com

3) Non è pertanto contemplata un’iscrizione al CC, esiste solo l’ISCRIZIONE all’AICP.

4) Nell’attività di un CC ogni decisione spetta soltanto ai soci tesserati AICP.

5) In primo luogo, spetta ai soci AICP (e solo ai soci!) l’elezione di un/una responsabile del CC con funzioni di coordinamento interno e di collegamento con il Consiglio Direttivo.

6) Un CC può riunirsi:

– per decisioni interne all’associazione (solo tesserati)
– per iniziative di formazione (solo per coach: gratuite per i tesserati, a pagamento per coach non soci AICP)
– per dibattiti di interesse generale (aperti a tutti)
– per eventi di confronto professionale (aperti a tutti o ristretti, a seconda degli argomenti e delle finalità)
7) Fatte presenti le possibilità di cui sopra, ogni CC si riunisce una volta al mese, per deliberare le iniziative locali stabilendone il calendario mensile.
8) Ogni iniziativa locale del CC viene autofinanziata tramite sottoscrizioni. Il tesseramento AICP, infatti, finanzia solo iniziative nazionali, oppure speciali iniziative locali, ma sempre stabilite su scala nazionale

9) qualora necessario o opportuno, il Consiglio Direttivo può dare l’autorizzazione alla nascita di un CC a livello macroregionale (2 o più regioni), per la durata di un anno, rinnovabile nel caso non si raggiungesse un adeguato numero di tesserati in una determinata regione.

10) Autonomia, mutualità, comunicazione : tre parole chiave dell’attività di un CC.
– autonomia: il CC ha totale autonomia decisionale sulle proprie attività ed iniziative, sempre nel rispetto di quanto stabilito dallo Statuto, dalla Carta Etica e dalla missione dell’associazione;

– mutualità: le informazioni, il materiale sviluppato da un CC devono essere messi a disposizione degli altri CC e di tutti i soci AICP nello spirito di uno scambio continuo finalizzato alla crescita di tutti i coach soci;

– comunicazione: ogni iniziativa, attività di un CC (rivolta sia all’interno, sia all’esterno) va comunicata al Consiglio Direttivo, il quale, nella sua funzione di coordinamento centrale, deve essere tenuto costantemente aggiornato, al fine di garantire la condivisione e la valorizzazione a livello nazionale di tutto ciò che avviene localmente. Analogamente, il Consiglio Direttivo provvederà ad inviare ad ogni responsabile CC il verbale di ogni riunione, il quale andrà valutato ed eventualmente discusso dal CC.

11) In linea con il punto di cui sopra, non è prevista la costruzione di un sito web specifico per ogni CC. Il sito dell’AICP www.associazionecoach.com prevede già una sezione dedicata ad ogni CC.

12) Il responsabile del CC (soltanto lui/lei!), contattando Paolo Loner, responsabile della comunicazione, avrà accesso alla propria sezione e, in modo autonomo, potrà aggiornare il sito con il materiale proveniente dal lavoro del CC.

13) Prima di inserire nuovo materiale, il responsabile del CC è tenuto ad informare Alessandro Pannitti, responsabile dello sviluppo organizzativo, sul contenuto.

14) Alessandro Pannitti può esprimere parere negativo sulla pubblicazione in rete di tale materiale, basandosi su un giudizio (di norma condiviso con gli altri membri del Consiglio Direttivo) rispetto a quanto sancito dallo Statuto, dalla Carta Etica e dalla missione dell’AICP. Tale parere avrà, tuttavia, esclusivamente valore consultivo; il responsabile CC, nel rispetto del principio di autonomia di ogni CC, potrà comunque decidere di scaricare il materiale sul sito.

Con la speranza di essere stato sufficientemente chiaro rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda e vi saluto cordialmente.

Alessandro Pannitti