L’obiettivo è lo scopo di una azione, di una iniziativa. Rappresenta il risultato che ci proponiamo di raggiungere, il fine verso cui tendiamo.
Per poter ottenere i risultati che abbiamo stabilito di raggiungere, nella nostra vita personale e professionale, è molto importante saper costruire degli obiettivi ben formati.
Un obiettivo strutturato correttamente, o ben formato, per essere definito tale prevede che risponda a delle caratteristiche ben definite. Le caratteristiche, o criteri, di un obiettivo ben formato sono:

Positività
Precisione
Controllo attivo
Ecologia
Scadenza

§ Un obiettivo deve essere espresso linguisticamente in modo positivo. Un obiettivo espresso in modo positivo è, ad esempio, “voglio trovare un lavoro che mi piace”. Da evitare la costruzione degli obiettivi in modo negativo, come “non voglio essere disoccupato”. Questo perché il nostro cervello registra cosa non ci interessa, senza avere informazioni su cosa vogliamo. In questo modo abbiamo chiaro da cosa vogliamo allontanarci, ma non abbiamo idea di quale obiettivo vogliamo raggiungere.

§ Un obiettivo deve essere espresso in modo preciso e dettagliato. Un obiettivo generico, anche se espresso in modo positivo, ci offre poche informazioni e ci rende difficoltoso definirlo chiaramente e suddividerlo in sotto obiettivi. “Voglio trovare un lavoro che mi piace”, seppur espresso in modo positivo, non ci indica nessuna specifica dell’obiettivo. Invece, “voglio lavorare presso un centro estetico nella mia città di residenza, svolgendo attività di ricostruzione delle unghie e di estetica del viso”, ci indica chiaramente cosa vogliamo ottenere ed un criterio oggettivo di verifica del risultato.

§ Un obiettivo deve essere sotto il nostro controllo attivo. Per fare in modo che un obiettivo sia realizzabile, dobbiamo poter influenzare attivamente il processo. Giocare la schedina non ci consente nessun controllo sul risultato finale; possiamo giocare ma non possiamo in nessun modo influenzare i risultati delle partite e quindi il risultato. Il controllo dell’obiettivo può essere diretto, per tutte le attività che rispondono alla nostra volontà ed alle nostre azioni, come fare un bilancio delle nostre competenze, decidere quale attività vogliamo svolgere, acquisire le competenze eventualmente necessarie, costruire un curriculum vitae efficace, fare ricerca attiva sul territorio e proporre il nostro valore aggiunto ad un possibile datore di lavoro.
Il controllo dell’obiettivo può essere indiretto, per tutte le attività che rispondono alla relazione con gli altri. Ad esempio, in un colloquio di lavoro non possiamo decidere il risultato finale, possiamo comunque influenzare positivamente la relazione, attraverso la nostra comunicazione e trasmettendo la nostra volontà e coerenza nel voler portare il nostro valore aggiunto in quella specifica azienda per quel determinato ruolo.

§ Un obiettivo deve essere ecologico. Vale a dire, deve essere in linea con il nostro sistema di valori, personali e professionali. Svolgere una attività che non corrisponde ai nostri valori, difficilmente risulterà perseguibile e ci fermeremo alle prime difficoltà. Ad esempio, se l’onestà è per me un valore fondamentale, non prenderò in considerazione nessuna attività, seppur lucrativa, che preveda infrangere le leggi, morali e istituzionali. E’ altrettanto importante che i passi necessari per il raggiungimento del mio obiettivo non influiscano negativamente sulle persone che fanno parte del mio contesto sociale (famiglia, figli, amici, colleghi).

§ Un obiettivo deve essere databile. Vale a dire, si deve fissare una data di inizio ed una data entro la quale l’obiettivo sarà realizzato. Può essere utile stabilire delle tappe temporali intermedie, a cui riferire dei sotto-obiettivi, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo finale. Ad esempio, se l’obiettivo finale è diventare Avvocato, specializzato in diritto del lavoro, possiamo stabilire degli obiettivi intermedi, come il numero di esami universitari da superare ogni anno, l’anno in cui conseguiremo il titolo di studio, trovare uno studio legale che si occupi di diritto del lavoro dove svolgere la pratica forense, prepararsi per l’esame di Stato.