Gentili Colleghe e Colleghi Associati Aicp

Nell’ultima Assemblea Aicp, tenutasi a Milano il 26 Ottobre 2014, mi sono impegnato, come Presidente Aicp, a coordinare e sviluppare insieme ai Soci, ai Responsabili di Coaching Club, al Consiglio Direttivo, al Comitato di Presidenza ed alla Commissione Etica di Aicp, due punti fondamentali:

1) il consolidamento operativo di Aicp;
2)la preparazione della successione nel CD e nella Presidenza Aicp.

Posso, oggi, con soddisfazione affermare che entrambi i punti sono stati curati con impegno, attenzione ed efficacia.

Per quanto riguarda il CONSOLIDAMENTO OPERATIVO di Aicp l’esigenza era quella di stabilire delle procedure operative di migliore strutturazione per far fronte alle nuove esigenze dimensionali ed operative di Aicp che ha continuato la sua crescita anche in questo ultimo esercizio, sino a toccare i 400 Iscritti circa, diventando una realtà di primaria importanza nel panorama italiano delle Associazioni professionali di Coaching.

Nel Luglio 2009 Aicp venne fondata da una trentina di Coach che erano, al 90%, ex allievi del suo promotore Luca Stanchieri, salvo un altro paio di persone ed il sottoscritto.

Aicp nacque, quindi, all’epoca, con una preponderante caratterizzazione, pur volendosi intendere, sin dall’inizio, aperta ed accogliente a tutti gli altri percorsi di provenienza per Coach presenti in Italia ed all’Estero.

Si può dire che AICP sia nata per aprire una “via italiana” al coaching che non fosse basata su un sistema di marketing di certificazioni e supervisioni, ma su uno scambio di idee tra Professionisti impegnati nello sviluppo costante della propria professionalità, per essere sempre più efficaci con i clienti ed accrescere sempre più il proprio impatto positivo sulla società italiana nel suo complesso piuttosto che creare dei brand/logo commerciali da “certificare” e commercializzare sul mercato.

L’uso dei termini “certificato”/“certificazione” é stato poi, in seguito, (opportunamente) circoscritto dalla Legge 4/2013 come utilizzabile per legge solo per indicare la conformità del Professionista/procedure, certificata da certificatori professionali terzi rispetto ai Professionisti ed alle loro Associazioni, a delle norme professionali UNI che, per quanto riguarda il Coaching in Italia, Aicp sta concorrendo a definire al tavolo UNI e non a certificazioni associative autoreferenziali o iscrizioni a “registri professionali” di varia natura che le associazioni possano vendere ai loro iscritti a pagamento.

Con il passare degli anni questo approccio “ecumenico”, aperto, presidiato dal sottoscritto, in quanto responsabile della funzione Orientamento che vaglia l’idoneità del curriculum degli aspiranti soci, ha protetto Aicp dal diventare una mera associazione chiusa tra alumni di una singola scuola di coaching per arrivare ad essere oggi un importante ed interessante gruppo di Professionisti caratterizzati da percorsi formativi molto diversificati (dei quali nessuno supera più del 20% degli Associati), il che rende l’operato dei Coaching Club molto arricchente sia per il territorio ospitante che per i partecipanti ai Coaching Club stessi ed agli eventi da questi organizzati in tutta Italia.

Il sottoscritto ha presidiato questa funzione di verifica curriculare degli Aspiranti Soci, dalla nascita di Aicp(2009) sino ad oggi, in aggiunta alle funzioni direttive esercitate come VicePresidente (2009-2011), Co-Presidente(2011-12) e Presidente Aicp (2012-15), riscontrando un crescente favore del gradimento di Aicp presso i Coach italiani, con un aumento dei Soci Aicp dagli iniziali 30 del 2009 agli attuali circa 400 raggiunti nel 2015 (+1.330% di incremento associati, di cui +35% nell’ultimo esercizio 2014-15, a conferma della attrattività dell’impianto associativo e del buon operato di Coaching Club, Comitati Direttivi e Presidenza sul territorio nazionale.

Questo costante incremento della base associativa permette di salvaguardare l’indipendenza di Aicp perché il corrispondente crescente introito derivante dalle quote associative annuali dei soci consente di organizzare sempre più eventi gratuiti formativi/divulgativi e di mantenere costantemente operativa la necessaria sottostante attività dei Volontari Aicp che prendono parte alla loro organizzazione (a titolo gratuito) costituendo una preziosa occasione di autoformazione continua, attuata mediante scambio delle competenze tra Soci ed acquisto collettivo di competenze da terzi (il che costituisce un importante elemento di attrattività e propositività professionale/sociale di Aicp).

Lo stesso costante incremento della base associativa costituisce anche una grande sfida per Aicp, perché a dimensioni maggiori deve corrispondere una maggiore e migliore strutturazione di processi ed attività organizzative.

Da questa esigenza di migliore strutturazione è nata la rilevante attività di produzione di nuovi regolamenti emanati dal CD Aicp e di continuo affinamento di quelli già in essere, per venire incontro ad una realtà che cresce e cambia e dove la buona volontà e lo spontaneismo non bastano più ma devono sempre più incontrarsi efficacemente con delle buone regole di convivenza e sviluppo positivo collettivo.

Avrete sicuramente notato come il processo elettivo, pur restando democraticamente aperto a tutti gli iscritti Aicp, sia stato meglio strutturato, a partire da questo anno, in modo che l’Assemblea possa conoscere in anticipo il programma dei Candidati e possa valutare se il loro livello di competenze sia adeguato per portare avanti il programma proposto.

Parimenti è stato strutturato il procedimento di proposta di mozioni ed emendamenti assembleari, in modo tale che le proposte vengano formulate ed inviate in anticipo, per poterle diffondere preventivamente a tutti i Soci, dando modo a questi ultimi di arrivare in Assemblea informati adeguatamente per poter esprimere consapevolmente il loro voto.

Al tempo stesso anche per le regole della Carta Etica vengono proposti degli aggiornamenti per far fronte a condotte non positive per cui la mera buona volontà ed il buon senso a volte possono non bastare.

Aicp si è consolidata rivelandosi attrattiva anche verso le altre Associazioni Professionali, stipulando accordi di partnership, tesi a sviluppare congiuntamente ricerche ed azioni formative, divulgative, nonché attività di lobbying istituzionale con: 
– Society for Coaching Psychology Italy, 
– European Mentoring & Coaching Council Italy,
– Association for Coaching Italy,
– Project Management Institute Southern Italy Chapter, 
– Project Management Institute Rome Chapter
ed avendo in gestazione ulteriori accordi di collaborazione con Project Management Institute Northern Italy Chapter, International Coach Federation Italy Chapter (Con SCP Italy e ICF Italy stiamo di fatto definendo insieme la normativa relativa alla certificazione dei servizi di coaching professionale, in definizione avanzata al relativo tavolo UNI che sarà la base delle future “Certificazioni” aventi valore legale in Italia).

Tutto questo è stato fatto difendendo strenuamente importanti capisaldi Aicp quali: 

-la gratuità di tutti i servizi forniti (cosa che semplifica ed economizza drasticamente i costi di gestione amministrativi di Aicp, permettendo un costo invariato delle quote associative di soli 80€ annui);

-l’indipendenza (se iniziassimo a prendere fondi da sponsor vari o a far pagare una “bollinatura” dei corsi, Aicp inizierebbe a dipendere finanziariamente anche da scuole e terzi e non solo dai Soci);

-l’imparzialità (nessun marketing a pagamento);

-la diversità (gli associati provengono da tutti i corsi di formazione presenti in Italia ed all’Estero).

e mantenendo la caratteristica preziosa di agorà di confronto ed azione positiva concreta sul territorio degli Associati Aicp ed evitando di assumere la veste di strumento di marketing indiretto dei corsi di coaching perché l’azione di Aicp rischierebbe di essere poi più finalizzata alla creazione di vantaggio per i venditori di corsi di coaching che per il Pubblico e Coach associati (strumento indiretto ma importante perché essere riconosciuti, accreditati, ecc. da una Associazione di prestigio ha, nella psicologia degli acquirenti italiani, un suo peso).

Riguardo alla PREPARAZIONE DELLA SUCCESSIONE NEL CD E NELLA PRESIDENZA AICP posso sicuramente affermare che si tratta di un punto delicato e vitale per Aicp, in quanto è importante che il testimone del lavoro collettivo svolto sinora venga raccolto da Persone che abbiano la giusta motivazione ed approccio, nonché le competenze necessarie, per portare avanti positivamente la attività di Aicp, mantenendone e sviluppandone ulteriormente i suoi capisaldi fondativi.

Personalmente ritengo che la migliore leadership sia quella che alleva e produce nuovi leader non solo nuovi follower e da questo punto di vista ho dedicato il massimo impegno ad individuare e sviluppare il nuovo Candidato Presidente Aicp per far si che avesse la statura personale e professionale per poter guidare Aicp positivamente, da oggi in poi, fornendogli il mio supporto costante e le informazioni necessarie a svolgere l’importante compito nel migliore dei modi.

E’ con grande soddisfazione e serenità che affido Aicp al nuovo panel proposto di Consiglieri che saranno coordinati da MariaTeresa Arcidiaco, ex brillante Responsabile del Coaching Club Lazio ed eccellente Consigliere uscente dell’attuale CD in carica.

MariaTeresa ha la mia più alta considerazione e stima ed il panel di Consiglieri da lei proposto per raccogliere il testimone dal CD uscente è composto da Persone positive, capaci, competenti e preparate per traghettare Aicp con efficacia e coach-approach nel futuro.

Potete affidarvi a loro con serenità per continuare a costruire tutti insieme la nostra Aicp con passione e positività.

Un abbraccio ed i miei migliori auguri professionali e personali a tutti voi (sia a quelli con cui ci incontreremo nell’Assemblea del 25 Ottobre che agli altri impossibilitati a parteciparvi).

Alleniamoci Insieme Con Passione ! 

Il Presidente Aicp
Alessandro A.E. Lorusso

 

Ps:
continueró, in futuro, a supportare Aicp e tutte le altre Associazioni Professionali afferenti al Coaching, Formazione, Educazione, anche nel mio nuovo incarico di Executive VicePresident per Confassociazioni Educational, per continuare a contribuire allo sviluppo positivo del nostro Paese (CONFASSOCIAZIONI, Confederazione delle Associazioni Professionali, è il soggetto di rappresentanza unitaria delle Federazioni, dei Coordinamenti e delle Associazioni che esercitano attività professionali “non organizzate in ordini e collegi”, in Italia ed in Europa, a cui fanno capo 500.000 Professionisti).