Voglio consigliare a tutti i lettori la visione del film Joy (scritto e diretto da David O. Russell, protagonisti Jennifer Lawrence, Robert De Niro e Bradley Cooper, del 2015).
La storia è liberamente ispirata alla vera vita di Joy Mangano, l’ideatrice della scopa magica “Miracle Mop” (e di un centinaio di altre invenzioni casalinghe), precursore dell’italiano “Mocio”.
Fin da piccola, Joy (Jennifer Lawrence) mostra di essere dotata di uno spiccato insight creativo, con cui dà forma ai pensieri.
Con una madre timorosa e depressa, un padre confuso e svalutante (Robert De Niro), una sorellastra invidiosa, Joy cresce con una rara forza d’animo, anche grazie a una nonna amorevole che l’aiuterà a seguire le sue passioni.
Questa pellicola è considerata, a giusto titolo, tra i migliori film sulla crescita personale: fornisce spunti di riflessione importanti quanto utili per lo sviluppo personale e professionale di ciascuno di noi.
Ci invita a considerare con attenzione quanto sia importante riconoscere e lasciare esprimere il proprio potenziale latente, perseguendo ciò per cui si è naturalmente affini.
Molti di noi hanno idee ma pochi le sviluppano: avere buone idee non è così complicato, il difficile è condividerle, dargli vita, svilupparle e portarle avanti con costanza e impegno.
Joy ci insegna come la realizzazione personale e professionale, non è mai un processo lineare né un atto improvviso e inaspettato, ma va creata passo dopo passo con la consapevolezza che il tragitto sarà costellato da una serie di intoppi.
Spesso la chiave di volta è proprio in questi intoppi: anziché essere evitati o aggirati, vanno superati e assorbiti perché sono anch’essi parte del successo.
Dal connubio fra la determinazione e la maturità dell’Adulto e la creatività del Bambino può nascere un’energia capace di stimolare l’ispirazione, di innescare la motivazione, di conquistare la fiducia in sé stessi e negli altri e di cogliere qualsiasi traguardo.
Joy Mangano ne è un esempio.

Elisa Marangio