Sei tu il peggior nemico di te stesso!

possiamo girarci intorno quanto vogliamo, possiamo pensare di dare la colpa alla sfortuna, al fato, al momento poco propizio, al compagno poco capace, all’avversario più forte, alla mancanza della giusta motivazione, alla perdita temporanea di energia, alla stanchezza emotiva e…

sicuramente…

potrei, potremmo trovare altre 100…1000 scuse per non ammettere che la colpa è solo ed unicamente nostra…

attenzione, non discuto che ognuno di noi possa commettere degli sbagli, è umano ci mancherebbe, la mia è una semplice provocazione atta a focalizzare l’attenzione unicamente sul nostro atteggiamento mentale!

si, perché è come noi ci poniamo di fronte alle varie situazioni che ci si presentano che possiamo o meno fare la differenza…

perciò certo che si può sbagliare ma, dobbiamo credere, fortemente credere, che disponiamo di tutte le risorse necessarie affinché l’errore non venga ripetuto…

senza perdersi troppo in “seghe mentali”, in analisi piene di parolone che non fanno altro che contestualizzare e radicare ancor più profondamente dentro la nostra testa l’esistenza “del problema”…

dobbiamo, perché vogliamo, investire pochi secondi e chiederci semplicemente:

“cosa sono disposto a fare io perché ciò non si ripeta?”

“di quali risorse posso disporre per migliorare la mia prestazione?”

“quali capacità posseggo?”

“in che modo d’ora in poi mi comporterò?”

già solo il fatto di porci le domande ci predispone ad un atteggiamento in grado di fornirci una o più soluzioni…

spostiamo la nostra attenzione su tutto ciò che è costruttivo e realmente utile a raggiungere il nostro scopo…

perciò, smettiamola di pensare che sono necessari tempi lunghi per trasformare una situazione, cancelliamo definitivamente la credenza che sarà qualcun altro a risolvere il tutto a nostro favore e cominciamo a CREDERE in noi stessi…

cominciamo a PRETENDERE che il nostro cervello, le nostre emozioni, si alleino al nostro obiettivo e ci accompagnino a perseguirlo nel migliore dei modi…

è ora di REAGIRE, di PRENDERE possesso della nostra vita, di dimostrare a NOI STESSI il nostro valore…