Ogni anno i Coach delle regioni che aderiscono ad AICP, ciascuno attraverso il proprio Coaching Club regionale, attivano nel periodo primaverile eventi pubblici per far conoscere il metodo del Coaching: la Primavera del Coaching. Così negli anni passati abbiamo raccontato, a chi ci ha seguiti, storie di adolescenti e di giovani, di talento e di sport, di rinascita professionale e miglioramento personale…

In questo 2020, mentre il nostro Club siciliano lavorava alla definizione di obiettivi ed eventi legati alla propria Vision e Mission, è piombato sulle teste di tutti il Covid-19, che ci ha fatto vivere un’inaspettata pandemia e un’insolita fase all’insegna del “tutti fermi, tutto chiuso”.

Anche noi, specie nella fase iniziale, abbiamo vissuto, come tutti, lo spaesamento iniziale, ma abbiamo deciso che non volevamo lasciarci scoraggiare e che anzi volevamo offrire il nostro contributo per aprire una breccia e dare una possibilità di guardare fuori oltre la pandemia.

Ci siamo inventati così un evento mai fatto prima, una Primavera del Coaching 2.0, diversa dalle precedenti ma coerente col momento che stavamo vivendo, strutturando e offrendo un servizio gratuito di mini-percorsi di Coaching che ha coinvolto tutti coloro che hanno voluto ripensarsi e allenarsi, per essere pronti a ripartire più forti di prima.

Non crediamo sia un caso l’essere riusciti a inventarci questo. Ce lo testimonia la nostra giovane ma profonda Vision:

“Crediamo in una Sicilia votata alla crescita umana e professionale, che crede in sé stessa, capace di auto-realizzazione. In un territorio in fertile divenire, generatore di sogni e di passioni, fecondo di progetti di eccellenza e di vita libera. Sempre meno un luogo comune, e sempre un più luogo di comunità, attiva, accogliente e propulsiva.”

Questa iniziativa è stata l’occasione di dimostrare, attraverso l’approccio cooperativo messo in atto nel nostro Coaching Club, cosa voglia dire lavorare per una comunità, mettersi al servizio di chi chiama, creare spazi propulsivi e fertili di sogni e passioni.

È stata un’esperienza di grande crescita anche per noi Coach: ci siamo messi alla prova dentro percorsi standardizzati, ci siamo sfidati ponendoci di fronte a persone dai bisogni a volte non chiari, ci siamo interrogati e opportunamente fatti da parte rispetto a problemi talora più complessi e quindi non affrontabili con il Coaching. Ma lo abbiamo desiderato, ci abbiamo creduto e lo abbiamo realizzato. E questo ha significato, per la storia della nostra professione di Coach e della nostra Associazione, accompagnare la nostra comunità siciliana, essere parte attiva della vita della nostra bella e a volte ingrata isola, in questo particolare momento che resterà nella Storia.

Sara Di Tommasi e Mirjam Ognibene

 

I Soci del Coaching Club Aicp Sicilia